Questa è stata la prima camminata dell'anno, fatta il 02/06/2011, che devo dire essere stata stupenda!
Due sere prima, io ed il mio amico Mauro R. ci siamo trovati per organizzare un giro in montagna.
Visto che a pochi chilometri da casa abbiamo delle montagne che fanno invidia agli altri stati, abbiamo aperto la cartina e abbiamo deciso quale percorso affrontare.
Ecco, qui già mi trovai un po' in difficoltà, perchè non possedevo un paio di scarponi, ma delle semplici scarpe da ginnastica...mai paura! Zaino, calzini di ricambio, felpa, maglietta, kappaway, panini e...PRONTO!
Il giovedì mattina siamo partito da Asolo (TV) per le 07:00, siamo arrivati al Cant del Gal alle 08:30.
Dopo essersi vestiti e messi gli zaini in spalla, abbiamo deciso di partire diretti senza passare per il bar (errore gravissimo il mio, poichè non avevo fatto colazione).
La prima metà di sentiero è stata tranquilla, non sentivo la fatica e il panorama era davvero mozzafiato...la vegetazione che arriva fino a 2.000 m s.l.m. per poi scomparire e rimanere solo roccia; panorama che è sempre da apprezzare, anche per chi lo conosce!
Avvicinandoci alla cima del pendio, le gambe si fanno sempre più pesanti e la pausa è necessaria.
In quel momento Mauro R. vide in lontananza un uccello, il Gracchio Alpino, il quale si avvicinò e ci tenne fermi ad ammirarlo per quasi un quarto d'ora; tra le rocce, il panorama e il Gracchio che ci veniva a mangiare in mano, le foto erano obbligatorie!
Procedendo verso il rifugio ci imbattemmo in due passaggi del sentiero ancora coperti dalla neve, un gregge di pecore e un cartello che ci invitava a presentarci in rifugio con la cravatta...che umoristi!
E ora, finalmente si vede il tanto sofferto rifugio!
Purtroppo, sul più bello che salimmo fin lassù e mangiammo, il tempo non prometteva niente di buono; facemmo in tempo a scattare qualche foto, un piccolo giro sull'avvallamento roccioso, e poi giù di corsa, perchè cominciò a piovere.
Facendo una breve descrizione del percorso, posso dire che:
il percorso è paragonabile alla classica camminata dolomitica, tutta rocciosa, con partenza dal parcheggio molto lieve per poi diventare un po' più ripida. Alcuni tratti del sentiero sono un po' esposti e in alcuni punti troviamo qualche piccolissimo tratto in cui ci viene in aiuto una corda d'acciaio. Appena oltrepassato il la parete che da sulla vallata, troviamo in alto a sinistra il rifugio ed un panorama roccioso fantastico.
Parere personale:
considerando che ho 23 anni e non vado più in montagna da quando avevo 14 anni, che il mio è un lavoro d'ufficio, il risultato è che ho fatto abbastanza fatica nell'ultimo tratto, ci ho messo mezz'oretta in più della tabella, e all'arrivo ero "morto", ma...a parte questo, lo rifarò :)
Gita domenicale fatta tra amici, io, Mauro R., Dario R. ed Eleonora M.
Dati del percorso:
Partenza da località Cant Del Gal (vedi mappa) arrivo al Rifugio Pradidali situato a 2.278 m s.l.m.
Sentiero CAI n. 709 - tempo di percorrenza c.a. 3,00 h - difficoltà E (escursionistico)
Mappe scala 1:25.000: Tabacco foglio 022 - Kompass 622.
Gracchio Alpino |
Marco B. |
Verso il rifugio, da metà salita - Mauro R. e Dario R. |
da sinistra: Dario R., Eleonora M. e Mauro R. |
Sentiero innevato |
Vista dal rif. Pradidali (2.278 m s.l.m.) |
Rifugio |
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